In mineralogia e cristallografia, un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è una struttura solida costituita da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali, detta reticolo cristallino o reticolo di Bravais.

(Fonte: Wikipedia)

La parola cristallo si trova spesso interscambiata con le parole roccia, gemma o pietra. Potremmo considerarlo come il fiore del mondo minerale, proprio per la sua bellezza. Le frequenze atomiche dei cristalli hanno certamente infinite potenzialità per lavorare sia sul piano fisico che spirituale. Motivo per cui molti operatori del benessere li usano da anni nelle loro terapie energetiche.

Possiamo certamente fare una divisione per macrocategorie così da avere un quadro teorico generale e semplificato.

MINERALI: una materia solida con una composizione chimica specifica inorganica prodotta dalla Madre Terra. Non contengono traccia di nulla che fosse vivente come piante o animali fossilizzati. Hanno una struttura cristallina interna anche se non può essere sempre visibile ad occhio nudo. Le loro molecole infatti sono disposte secondo uno schema geometrico ordinato. Esempi di questa categoria possono essere: la Lepidolite, la Fucsite o la Malachite.

CRISTALLI: sono facilmente riconoscibili perchè la maggior parte di loro ha sfaccettature, punte e angoli naturalmente levigati, come il quarzo ametista o la celestite. I cristalli di alta qualità hanno ad esempio una chiarezza simile a quella del vetro. Tutta la famiglia dei quarzi è costituita da cristalli. Anche la pirite però  è considerata un cristallo proprio per le sue formazioni geometriche uniche.

ROCCE: sono una miscela di diversi minerali fusi tra loro che formano una massa solida, facilmente riconoscibili dai colori con cui i vari minerali si presentano. Anche se meno comune, possono contenere un solo minerale. Il Lapislazzuli ad esempio può contenere Azzurrite, Calcite e Pirite. Le rocce si differenziano dai minerali poichè possono contenere al loro interno anche residui fossili. Septaria, Unakite e Ossidiana sono solo alcuni esempi.

GEMME: sono pietre preziose o semipreziose, apprezzate per la loro rarità e la limpidezza. La maggior parte di esse è così resistente da poter essere lavorata con strumenti meccanici, che possono tagliarle o sfaccettarle. Con tecniche di molatura e lucidatura si posso realizzare angoli e forme specifiche. Questi processi servono per migliorare il passaggio della luce attraverso la pietra per massimizzarne la luminosità in modo che siano utilizzabili dalle gioiellerie per preziose creazioni. Alcuni esempi posso essere il Diamante, lo Smeraldo, l’Ametista o la Pietra di Luna.

Se volessi approfondire l’argomento, ti consiglio la lettura del manuale di Michael Gienger “L’arte di curare con le pietre” edito da Edizioni Crisalide.

Benedizioni & Miracoli,

Tamara